Ristorante Bistrot La Fortuna Cremona Chef Simone Livraghi

RISTORANTE BISTROT LA FORTUNA Cucina Dinamica

Chef: Simone Livraghi

Via: Ponte Rino, 6 Campagnola Cremasca (CR)

Tel: 037374711

Spesa media escluso bevande:
€ 50,,00 menù della sera, € 28,’00 per il business lunch,
€ 55,00 per degustazione 5 portate ed € 90,00 per 7 portate.

Chiusura: Sempre aperto a pranzo-chiuso la sera di lunedì e martedì.

Riconoscimenti guide: sono certo arriveranno presto..

 La mia valutazione:

Ecco a voi un’altra piacevole sorpresa.
Un bel locale, in provincia di Cremona, a conduzione familiare dove la mamma oltre ad aiutare in cucina si cimenta in pane e focacce, il papà di preparare anche della buona pasta fresca, i figli a coccolare gli ospiti in sala e lo chef a deliziare i commensali con le sue idee.

Questo è il Ristorante della Famiglia Mariani e dello chef Simone Livraghi.
Rivoluzionato nel 2018 per compiere quella che oggi è una location prestigiosa con una bella cucina a vista, con tavoli in legno spaziosi e ben distanziati e da una essenziale mise en place senza dimenticarsi del gradevole giardino (pare quasi un campo da tennis di Wimbledon) e di un’intera parete trasformata in una “cantina” climatizzata dove poter scegliere la propria bottiglia.

Al mio arrivo vengo messo subito a mio agio da Luca Mariani, gran anfitrione, che mi accompagna e mi consiglia costantemente per tutto il pranzo, molto gentile e ben preparato.

Come detto è Luca a consigliarmi il menù ed a farmi conoscere la cucina dello chef, ed io volentieri mi lascio da lui trasportare in questa mia degustazione.

Inizio subito con il crudo Galloni, un prosciutto di 32 mesi che si scioglie in bocca, una golosa focaccia fatta in casa ed un finocchio con acciughe e fonduta molto buono.
Tutte le preparazioni dello chef mi son piaciute anche se qualcuna, a mio parere, andrebbe rivista negli accostamenti.
Ne è un esempio la tartare di fassona piemontese con crema di patate, cavolfiore e barbabietole la quale perdeva tutta la sua delicatezza e gusto a causa degli accostamenti eccessivi.

Una cucina tecnica ma priva di eccessive provocazioni e con prodotti di qualità.
Un menù con “poche” voci ma molto interessanti così come lo sono i graditi “fuori menù”

Bonus per qualità/prezzo dando così ai clienti la possibilità di gustare una buona cucina a prezzi contenuti

Una piacevole scoperta sotto tutti i punti di vista pertanto meritevole di una tappa Gourmet.

Io mi sono ripromesso di ritornarci per gustare altre preparazioni

IL GIOCO DEI PIATTI

Il Piatto da bis:
Risotto al parmigiano e fondo d’arrosto

Il piatto che non (ri)ordinerei
Tartare di fassona piemontese.

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