Ristorante Dina Chef Alberto Gipponi Brescia

RISTORANTE DINA

Chef: Alberto Gipponi

Via: S.Croce, 1 Gussago (BS)

Tel: 0302523051

Spesa media escluso bevande: € Menù degustazione € 50,00 – 70,00 – 90,00

Chiusura: Martedì Mercoledì

Riconoscimenti Guide: 2 forchette Gambero Rosso

La mia valutazione:

Ed ecco per me l’ennesima piacevole sorpresa e forse tra le più interessanti, fino ad ora, dell’anno.

Dina, che se non erro dovrebbe essere il nome della nonna materna dello chef,  si trova al confine tra Brescia e la Franciacorta.
Lo chef Gipponi, classe 1980, con poche ma importanti esperienze come quella di circa un anno da Massimo Bottura, inizia la sua avventura verso la fine del 2017 e riceve immediatamente consensi dalla critica.
La guida di Enzo Vizzari lo designa come novità dell’anno così come Identità Golose di Paolo Marchi  come sorpresa dell’anno per la Guida Identità Golose 2019.

Al mio arrivo faccio un pò fatica a trovare l’entrata in quanto esternamente non appariva nessuna scritta e/o indicazione ma solo un campanello su una vecchia porta che invitava a suonare. Solo il cigolio di questa vecchia e pesante porta ne annunciava l’apertura.

Varcata la soglia di questo rustico fine 800, entro in una buia stanza per il “check in” dopo di che vengo accompagnato in una accogliente, elegante ed informale saletta e fatto accomodare al mio ampio ( ma davvero ampio) tavolo.

La cucina è un mix di sperimentazione volta a fondere tradizione, ricordi e ricerca della perfezione.
La qualità e creatività sono infatti il Leitmotiv della cucina dello Chef Alberto Gipponi.

Il menù ruota attorno alle degustazioni ed io, come faccio quasi sempre, per conoscere la cucina dello chef, opto per il menù degustazione “NEVERMIND” 8 portate ad euro 90,00.

Preparazioni leggermente minuscole ma buone e molto interessanti, una di queste è sicuramente il casoncello “crudo ma cotto” un piatto che è già una icona, interpretativo del modo di concepire le preparazioni della sua cucina.
Ma se in assoluto dovessi consigliarvi un piatto questo è sicuramente i fusilli con colatura di calamari.

Concludo spendendo volentieri due chiacchiere sul servizio il quale è ben preparato, spiegazione delle preparazioni che ti porta quasi allo sfinimento talmente è dettagliata e con lo chef che è sempre molto presente in sala (cosa che mi piace un sacco) a scambiare volentieri con chiunque due chiacchiere sulla sua cucina; pare quasi preoccupato di trasmettere correttamente il suo messaggio di una cucina dalle idee quasi uniche, coraggiosa ed irrepetibile..

ILGIOCO DEI PIATTI

Il piatto da bis?
I fusili (eccezionali)

Il piatto che non (ri)ordinerei?
La testa di sarda croccante (troppo forte il suo sapore non è un boccone facile da gustare e capire)

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