RISTORANTE BU:R
Chef: Eugenio Boer
Via:Mercalli, 22 Milano
Tel: 0262065383
Spesa media escluso bevande: € 130,00
Chiusura: Domenica, Lunedì
La mia valutazione:![]()
Parto dalla fine; ma perché Eugenio Boer non ha ancora la stella Michelin?
E guardando da est ad ovest, da sud a nord, (restando in Italia) si conferma che la miopia da parte della rossa non può che lascare perplessi. Vabbè misteri delle teste rosse…
Ma torniamo a noi, per quelli che non conoscono lo chef è nativo della Liguria ed è cresciuto fino all’età di 10 anni circa in Olanda, nel 2014 (se non erro) guidava il ristorante Essenza, sempre a Milano zona Marghera, che per altro gli fece prendere la sua prima stella Michelin; mentre nel 2018 nasce il progetto BU:R che non è nient’altro il nome della corretta pronuncia dello chef di origini italo-olandesi.
Per entrare occorre suonare un campanello, una volta varcata la soglia ci si ritrova proiettati in un accogliente “salotto”.
Nonostante io non amo la moquette, sia nei ristoranti che negli hotel, l’ambiente risulta caldo, accogliente, elegante e con fantastici tavoli rotondi in massello di faggio ben distanziati tra loro con comode sedute.
Tutto è curato nei dettagli che esprimono un lusso delicato e mai ostentato.
Qui lo chef crea le sue idee e le porta avanti sfoggiando uno stile ben definito di idea di cucina puntando molto sulla materia prima, cui le radici olandesi si fondono con il suo amore per l’Italia e con qualche spunto orientale, in un “gioco” di provocazione che mi ha sempre colpito ed affascinato
Uno chef universale ed un vulcano di idee pieno di umiltà ed una capacità dell’arte del racconto che ho riscontrato in pochissime persone, senza mai lasciarsi prendere dall’ego o dal bisogno di applausi.
Due menù degustazione:
€ 130,00 “I Classici” di 5 portate (la mia scelta)
€ 140.00 “ Le Aromatiche” di 5 portate
oltre alle amuse bouche.
Á la Carte:
3 portate ( 2 salate +dolce) € 115
4 portate ( 3 salate + dolce) € 135
scelte dai menù degustazione
E entre lo chef ti sorprende con le sue preparazioni, in sala la sua compagna e maître Carlotta, con grande padronanza ed empatia, ti coccola trasmettendo una perfetta armonia tra cucina e sala.
Un ristorante con una cucina che sorprende e trasmette emozioni, un’esperienza capace di stimolare mente e palato.
Bravo chef, brava Carlotta, sono certo che la stella arriverà.
IL GIOCO DEI PIATTI
Il Piatto da bis:
Inizialmente volevo dire il Cervo, poi è arrivato L’uovo di selva ed ho cambiato nuovamente idea, ma poi ancora è arrivato il Piccione e mi son detto, fantastico, bravo, bene, bis..
Il piatto che non (ri)ordinerei
Uhm..uhm..ok opto per “Il Rimedio della Nonna”
