Viaggio Gourmet a Palermo tra Street Food e Ristoranti

Viaggio Gourmet a Palermo tra Street Food e Ristoranti.. (e storia)

Credo sia impossibile non restare affascinati da Palermo, nonostante siano palesemente evidenti i segni d’incuria e degrado, dalla vivacità dei palermitani e dalla loro straordinaria cucina.
Palermo è una tappa gourmet obbligatoria durante un soggiorno in Sicilia.

Tra la famosa Piazza Pretoria, la Cattedrale, il Palazzo dei Normanni, il suo lungomare, i suoi mercati a cielo aperto, la spiaggia di Mondello ed i suoi ristoranti. (e che ristoranti ragazzi) Sono certo non vi annoierete.

Mi aspettavo di trovare tanto street food (Palermo è paragonabile solo a Napoli) e tanti piccoli locali dalla cucina strettamente casalinga (e così è stato) ma sono rimasto piacevolmente sorpreso dal livello dei ristoranti e dei bistrot dove la tipica cucina regionale viene intelligentemente rivisitata in chiave gourmet. (in sostanza in alta cucina)

E poiché sono a Palermo principalmente per la cucina, ecco i miei consigli e quelli di un Palermitano DOC, mio accompagnatore in questo Viaggio Gourmet, su dove mangiare bene e, se vi avanza tempo, visitare i suoi principali monumenti storici.

Iniziamo con i tre ristoranti che più mi hanno colpito e che più mi son piaciuti, dove, ne sono certo, vi troverete non bene ma molto di più.

Questi sono: I Pupi – Bye Bye Blus – L’Ottava Nota –

RISTORANTE I PUPI
Via Del Cavaliere, 59 Palermo (Bagheria)

Un vero viaggio nel gusto dalla prima all’ultima portata.
Preparazioni sorprendenti e rivisitazioni ben riuscite come ad esempio il Ricordo di sfincione e l’ottima stigghiola (a sorpresa).
Elaborazioni originali e ottima materia prima come il Riccio di mare, il suo fritto su spuma di patate ed aculei al nero di seppia.
Personale attento e sempre presente, dehors accogliente.
Nota “negativa” anche se all’aperto (dehors) bisognerebbe comunque evitare di fumare in particolare il sigaro visto e considerato che i tavoli sono abbastanza vicini tra loro (circa 2 mt)

 

RISTORANTE BYE BYE BLUS
Via Garofalo, 23 Palermo (Mondello)

Piatti equilibrati e ben presentati, tutte le preparazioni dello chef mi sono piaciute in particolar modo
“la nostra norma” ai tre pomodori e gli spaghetti tiepidi.
Servizio attento e cortese.
Ho trovato la sala poco accogliente, fredda un tantino asettica.
Ricordatevi,dopo cena non dimenticatevi una passeggiata sul mare di Mondello

 

RISTORANTE OTTAVA NOTA
Via Butera, 55 Palermo

Ottima combinazione di sapori.
Preparazioni sorprendenti come ad esempio: “Contrasto” Scaloppa di foie gras scottata, tonno rosso crudo, rapa rossa e gelato al tartufo.
Molto buoni i piatti con quel leggero fondo di “spagnolità” come la panzanella Andalusa ed il “Ricordo Spagnolo”
In sostanza una cucina sorprendente e piacevole.
Il servizio è completamente da sistemare ed in particolar modo chi si occupa dei vini, nonostante l’impegno del personale stesso
Sale piccole e tavoli ancor più piccoli.

 

Ed ora dopo i consigli sui ristoranti passiamo allo street food..
Da Corso Vittorio Emanuele, passando per Piazza 4 Canti e terminando per Via Maqueda c’è da diventar matti per la proposta. (e ingrassare nel giro di qualche ora).

MERCATO BALLARO’

La prima tappa che vi consiglio è sicuramente il mercato di Ballarò (sono rimasto un po deluso del mercato Vucciria).
Non potrete dire di esser stati a Palermo se non avete visitato Ballarò.
Appena arrivato vengo invaso dall’odore  dal profumo del fritto, del pescato e delle grigliate accese.
Ma non l’ho trovo affatto fastidioso anzi mi piace mi ricorda le gite al parco con mamma. Insomma sa di Palermo.

Avrei voluto mangiare di tutto e sono appena le 10:30 eccheccavolo..ma non me ne può fregar de meno, decido di andare all’attacco.
Inizio con assaggiare il polpo alla griglia fatto li davanti a me, passo alla stigghiola grigliata, proseguo con gli arancini, lo sfincione e termino con le sarde beccafico ed un’ottima granita all’arancio per “pulirmi” la bocca.
Che bontà..ma ora sono troppo sazio esplodo e sono appena le 11:45. Procedo con la visita del mercato e resto allibito nel vedere i prezzi dei gamberetti rosa (3 € al kg) le canocchie vive (5 € al kg), i pomodorino un euro al kg..è stata davvero una entusiasmante e piacevole passeggiata.

 

Dopo l’esperienza del mercato decido di provare anche lo street food del centro e la prima cosa che vi consiglio è di non mangiare l’arancino (a) da Ke palle oppure da Sfrigola. Ammetto che sono buone ma vi consiglio nuovamente di andare al mercato Ballarò. (Fate così prima andate a gustarle al mercato e solo poi in centro)

Se invece volete provare il così detto coppu potete provare ad andare da “Passami U coppu” in Via Vittorio Emanuele. Buon Fritto, golose panelle e crocchè e “pani ca meusa” panino con la milza (che a me non è piaciuto affatto) meritano una fermata..

PASSAMI U COPPU di Via Vittorio Emanuele:

Concludo consigliandovi un’ottima e storica pasticceria, i palermitani dicono sia la migliore,  pasticceria Cappello in Via Colonna Rotta, 68 Palermo.
La troverete alla fine del Corso Vittorio Emanuele. Dolci fantastici e pasta di mandorle incredibile.

Pasticceria Cappello 

Termina qui anche questo fantastico viaggio goumet con un ultimo consiglio, girate, girate e girate ancora e nel mentre mangiate, mangiate e mangiate ancora.
Palermo è una cucina a cielo aperto.

Buon viaggio gourmet a tutti..

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